Marta Della Seta si è laureata in Scienze Geologiche nel 1999 e si interessa della morfoevoluzione della superficie terrestre in risposta alle sollecitazioni tettoniche e climatiche quaternarie. Dal 2000 la sua ricerca è focalizzata su: i) erosione idrica, attraverso lo studio delle variazioni spazio-temporali dei processi erosivi usando tecniche di monitoraggio sul campo e applicazione di modelli per la stima indiretta dei tassi di erosione; ii) pericolosità geomorfologica, sviluppando metodi statistici per la valutazione della suscettibilità e della pericolosità; iii) morfotettonica, attraverso l’analisi dell’evoluzione della rete idrografica e del rilievo in risposta alla tettonica e applicando tecniche geostatistiche per l’analisi spaziale di parametri morfometrici e marker geomorfologici; iv) geomorfologia vulcanica, attraverso l’analisi morfologica e morfometrica di alcuni complessi vulcanici italiani. Marta Della Seta ha concentrato le sue ricerche, anche in collaborazione con altri gruppi di ricerca, sulla regione mediterranea (Italia, Spagna sud-orientale) e sull’Iran centrale. In Italia, in particolare, studia la fascia periadriatica marchigiano-abruzzese, la fascia peritirrenica tosco-laziale, la Sicilia settentrionale, la Calabria occidentale e l’isola d’Ischia. È coautore di più di 30 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali e di più di 50 contributi a convegni. È revisore per diverse riviste internazionali e fa parte del Comitato Editoriale della rivista Italian Journal of Engineering Geology and Environment. Le sue ricerche sono finanziate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Protezione Civile Nazionale, dall’Unione Europea (FP7), e dal Ministero della Scienza e Innovazione spagnolo. Attualmente è ricercatore universitario di Geomorfologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra di Sapienza Università di Roma.

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